I jolly di Daniel Bolliger
Ecco i jolly di Daniel Bolliger, da molti anni curatore di photoSCHWEIZ.
Altre immagini di Nina Pacherová, Sunny Attias e Tianyu Wang saranno visibili a photoSCHWEIZ nel febbraio 2025.
Daniel Bolliger
Daniel Bolliger ha vissuto per molti anni a New York, Los Angeles e Londra e lavora da decenni a livello internazionale come fotografo, specialista di post-produzione e direttore creativo nel campo della pubblicità e dell'arte.
Daniel Bolliger vive a Zurigo e lavora come direttore creativo e motion designer presso Imaculix AG nei settori del film, dell'animazione e del cinema.
"Mi interessano le opere progressive. Realizzate in modo classico come la fotografia, ma anche con variazioni entusiasmanti all'interfaccia con i nuovi media e le nuove tecnologie. È importante che le opere abbiano una profondità e un messaggio. E che siano visivamente emozionanti. Per quanto possa sembrare profano, una buona foto è sempre una buona foto.
Nina Pacherová
Nina Pacherová è un'artista e fotografa progressista, sensibile e profonda. Nel suo lavoro esplora le sfide dell'infanzia moderna e della vita familiare, compresa la diffusione onnipresente della tecnologia e l'influenza dei social media.
La sua fotografia è caratterizzata da un forte interesse per le sovrapposizioni multimediali. Con un approccio ludico, sperimentale e innovativo, esplora i confini del mezzo e crea opere straordinarie e inedite.
Sunny Attias
Il lavoro di Sunny Attia è come se provenisse da un altro pianeta: autenticamente diverso, con un pizzico di profondità e molto umorismo. Come artista che opera nel campo più ampio della fotografia, il suo lavoro comprende l'imaging CGI, la fotografia scultorea e la cinematografia.
Le sue opere si basano sull'esplorazione della materialità, dello spazio e della semiotica e si muovono senza sforzo tra mondo fisico e digitale.
© Tianyu Wang
Le opere di Tianyu Wang sono al tempo stesso umoristiche e opprimenti, caratterizzate da immagini ossessionanti e potenti. Vivendo a Parigi, dedica la sua arte ai temi delle esperienze fisiche e dei fenomeni di coscienza.
Partendo dalle emozioni scomode della vita quotidiana, le sue opere si dispiegano in mondi surreali e fantastici, a volte persino nel grottesco. La sua attenzione è rivolta alla violenza invisibile e all'oppressione delle donne nel contesto familiare.